di Donatella Piccigallo – Roma, 22 Dicembre 2021
È di questi giorni la sottoscrizione del CIA, un grande risultato ottenuto dopo un anno di interlocuzioni costanti tra Azienda e OO.SS., che rappresenta un importante passo avanti per la tutela dei lavoratori di Cassa Depositi e Prestiti. Le disposizioni presenti decoreranno a far data dal prossimo 1° gennaio 2022.
Ne parliamo con Andrea Furietti, Segretario Responsabile Coordinamento di Gruppo UILCA di CDP.
Andrea, si parla di un CIA “innovativo e ricco di tante importanti novità”. Come si è giunti a questo risultato?
Credo che sia certamente il frutto della costante dedizione dei colleghi dirigenti sindacali UILCA al dialogo ed al confronto, sia con la base che con la dirigenza aziendale.
Abbiamo saputo ascoltare e capire le esigenze dei colleghi in un periodo di cambiamenti importanti, non solo nel mondo del lavoro ma purtroppo anche nella vita quotidiana; coniugare le nostre esigenze attraverso il dialogo e la condivisione delle scelte adottando un sistema di relazioni bilaterali trasparente e partecipativo ha premiato il nostro ruolo di playmaker in un anno di lavoro dove anche CDP ha saputo sedersi al tavolo con spirito di collaborazione.
Welfare aziendale, previdenza integrativa, smart working, formazione professionale, salute, pari opportunità, premialità aziendale, questi i temi di grande attualità che siete riusciti a concretizzare nel CIA. Quanto è stato difficile bilanciare le esigenze dei lavoratori alle richieste dell’azienda?
In un modo che cambia velocemente abbiamo voluto rimarcare all’interno della trattativa aziendale temi che sono cari ad uno stato sociale da tempo in crisi.
La dirigenza aziendale si è dimostrata dinamica e flessibile nel capire le esigenze, sposarle e farle anche proprie in ottica di sviluppo comune.
Molti dei temi trattati vanno a compensare quella carenza di welfare statale tipico delle società moderne, e ridisegna il ruolo del sindacato come parte attiva e centrale nel momento in cui si devono definire indirizzi aziendali importanti in un mondo che cambia velocemente. Sicuramente scoprire e saper utilizzare correttamente strumenti innovativi quali lo Smart Working, il cui nuovo accordo è stato siglato contestualmente, è una sfida ancora aperta che necessita di buona volontà da entrambe le parti.
Quanto incideranno le relazioni sindacali nel prossimo futuro in CDP?
Siamo una classe dirigente sindacale giovane, recentemente sono stato affiancato da colleghi molto in gamba come Alessandro, Giacomo ed ultima arrivata Tiziana la quale farà parte, in rappresentanza delle OO.SS. di CDP di un osservatorio dedicato ai temi dell’Inclusione e della Diversità di Genere.
Sono molti gli accordi firmati in questi anni, la crisi emergenziale purtroppo non ci ha aiutato ma, paradossalmente, anche attraverso i numerosi protocolli aziendali dedicati alla tutela della salute dei colleghi, abbiamo consolidato un ruolo di interlocutore privilegiato capace di definire le situazioni sapendo raccogliere il risultato del nostro impegno.
L’obiettivo sarà quello di rafforzare un modello di relazioni sindacali sempre più inclusivo. Personalmente credo che noi siamo i primi stakeholder dell’azienda e la qualità di quest’ultima passa anche attraverso un Sistema di Gestione Integrato che non può non prescindere dal benessere e dei suoi dipendenti.
Ringraziamo Andrea Furietti per il lavoro svolto per la nostra Organizzazione all’interno di CDP.