Di Paolo Leone, Roma 23/09/2021
Nella giornata di lunedì 26 luglio 2021, presso la sede di Roma dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa SpA – Invitalia – è stato siglato il rinnovo del CCNL, scaduto da ormai 18 mesi.
Innovazione, pari opportunità e miglioramento retributivo, adeguandolo all’incremento di produttività registrato in azienda negli ultimi anni; sono questi i punti principali dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL del gruppo Invitalia, sottoscritta tra l’Agenzia e le Oo.Ss. di UIL, CGIL e CISL ed approvata dall’assemblea generale dei dipendenti a fine luglio, svolta in modalità telematica.
L’accordo è stato raggiunto al termine di una lunga e difficile trattativa, come spiega la Segretaria Responsabile del Coordinamento UILCA di Invitalia, Giuliana Cecchi: “uscivamo da un periodo molto faticoso in termini lavorativi, la maggior parte delle riunioni si sono svolte sulla piattaforma informatica; il rapporto con i nostri iscritti ha comportato uno sforzo in più, dovendo riunirci via web in piccoli gruppi. La stessa assemblea per l’approvazione della piattaforma di rinnovo, sempre svolta via web, è stata molto partecipata e questa modalità ci ha anche consentito di rispondere alle diverse domande che arrivavano live on line”.
Il rinnovo del contratto di Invitalia è incentrato su: innovazione nella gestione dell’azienda e del rapporto di lavoro, dall’erogazione della prestazione lavorativa (flessibilità oraria, smart working, telelavoro), fino alla corretta misurazione della produttività; pari opportunità ed equità, in ogni momento della vita lavorativa e per tutti i dipendenti, con l’ introduzione di strumenti e regole per la crescita e valorizzazione delle risorse umane, al fine di favorirne il reale sviluppo professionale, nessuno escluso; miglioramento retributivo complessivo, adeguato all’incremento della produttività – aziendale e dei singoli.
“I risultati conseguiti dall’Agenzia nel 2020 – ha dichiarato Giuliana Cecchi – sia rispetto alle attività realizzate a favore del Paese che in termini di risultati economici di fatturato e margini operativi, sono la prova concreta che un nuovo modello organizzativo del lavoro non solo è possibile, ma è necessario. L’azienda ha riconosciuto l’incremento di produttività realizzato. Erano molto alte le aspettative di tutti colleghi di veder apprezzato dall’azienda lo sforzo compiuto in questi anni, in particolare per quanto fatto di fronte alle difficoltà imposte dalla pandemia in termini di impegno profuso, spesso senza limiti di tempo dedicato al lavoro”.
La responsabile del coordinamento UILCA di Invitalia ha voluto sottolineare un importante risultato ottenuto in merito allo sviluppo professionale dei dipendenti. “Sono state definite regole del gioco chiare, un elemento di cambiamento importante per noi è stato quello dell’introduzione di una verifica su tutti i livelli non apicali dopo 8 anni di permanenza nello stesso senza aver avuto nessun tipo di riconoscimento economico”.